A conclusione dell’Anno Giubilare della Misericordia, Papa Francesco ha indetto la Giornata Mondiale dei Poveri a partire dall’anno 2017 (19 novembre). E’ un appello che si rinnova ogni anno a “non amare a parole ma con i fatti” e che ci ricorda lo stretto legame tra l’annuncio del Vangelo e l’amore ai poveri.
Il Papa nei suoi interventi ci ricorda continuamente che: “I poveri sono persone da incontrare, accogliere ed amare”, e ribadisce “i cristiani di fronte a queste disparità non possono restare indifferenti”.
Il povero ci chiede di incontrarlo in un momento particolare del suo viaggio e di considerarlo con la sua storia, le sue sofferenze, le sue attese di riscatto e di vita. Prima ancora di una risposta ai bisogni materiali, il povero chiede il riconoscimento effettivo della propria dignità di persona, del diritto ad una vita normale e decorosa, di essere parte viva di una comunità.
Il Centro di Ascolto, come luogo di ascolto e accoglienza, ha il compito di non restare in silenzio, ma di riportare alla comunità le situazioni che incontra. Esso è posto come un SEGNO nel territorio e, come presenza accanto agli ultimi, invita i suoi abitanti a non restare indifferenti, inerti e rassegnati, ma a “rispondere ad una nuova visione della vita e della società”.